La Croazia entra a far parte dell’Unione europea
La giornata odierna segna l’ingresso della Croazia nell’Unione europea (UE), che conta pertanto complessivamente 28 Stati membri.
A partire da questa data la Hrvatska narodna banka, banca centrale croata, è integrata nel Sistema europeo di banche centrali (SEBC) e il suo governatore diviene membro del Consiglio generale della Banca centrale europea. Inoltre, gli esperti che rappresentano la Hrvatska narodna banka nell’ambito dei comitati del SEBC parteciperanno in qualità di membri a tutte le riunioni tenute in composizione completa. Dopo la firma del Trattato di adesione, nel dicembre 2011, il governatore e gli esperti della banca centrale croata avevano assistito alle riunioni rispettivamente del Consiglio generale e dei comitati del SEBC in veste di osservatori.
La Croazia non introdurrà immediatamente l’euro, ma soltanto dopo avere soddisfatto i requisiti stabiliti nel Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. A differenza della Danimarca e del Regno Unito, essa non ha titolo a esenzione per quanto concerne l’adozione della moneta unica.
La BCE e la Commissione europea predisporranno rapporti sulla convergenza una volta ogni due anni o su richiesta di uno Stato membro che non ha ancora introdotto l’euro. Sulla base di tali rapporti il Consiglio dell’UE deciderà se i paesi interessati soddisfino o meno le condizioni necessarie per l’adozione dell’euro.
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