Rapporto sulla convergenza del maggio 2006 elaborato dalla BCE
La Banca centrale europea (BCE) pubblica oggi il Rapporto sulla convergenza, predisposto in seguito alla richiesta di esame presentata dalla Slovenia il 2 marzo e dalla Lituania il 16 marzo scorsi. A tal fine, la BCE utilizza il quadro analitico adottato nei precedenti rapporti redatti da essa e dall’Istituto monetario europeo per appurare se i due paesi interessati abbiano conseguito un elevato grado di convergenza sostenibile e per valutare se le rispettive banche centrali nazionali soddisfino i requisiti giuridici richiesti per divenire parte integrante dell’Eurosistema (convergenza legale).
In tal modo, la BCE assolve il mandato assegnatogli dall’articolo 122, paragrafo 2, in combinato disposto con l’articolo 121, paragrafo 1, del Trattato che istituisce la Comunità europea di riferire al Consiglio dell’Unione europea (Consiglio dell’UE) almeno una volta ogni due anni oppure su richiesta di uno Stato membro con deroga “sui progressi compiuti dagli Stati membri nell’adempimento dei loro obblighi relativi alla realizzazione dell’Unione economica e monetaria”. La medesima responsabilità è stata conferita alla Commissione europea. Il Rapporto sulla convergenza della BCE è stato adottato dal Consiglio direttivo nella riunione del 15 maggio, tenuta in teleconferenza. Lo stesso giorno è stato presentato dal Presidente Trichet al Consiglio dell’UE e, contestualmente, è stato inoltre trasmesso ai Presidenti del Parlamento europeo e della Commissione europea.
Il documento è disponibile in diciannove lingue dell’Unione europea sul sito Internet della BCE (http://www.ecb.europa.eu).
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